ANARA – Importanti e positivi riscontri del MIMS sulla revisione dei veicoli pesanti
‘Importanti e positivi riscontri rispetto alle problematiche che avevamo posto all’attenzione del Ministero Infrastrutture e Mobilità Sostenibili, nella direzione sollecitata dalla Categoria’. Questo il commento del Presidente di Confartigianato Anara, Vincenzo Ciliberti, al termine dell’incontro con il Direttore generale della Motorizzazione, Pasquale D’Anzi, sul tema delle revisioni dei mezzi pesanti.
Nella riunione svoltasi il 14 aprile è stata prospettata la linea di azione che sta seguendo il MIMS per completare il quadro attuativo della norma sull’affidamento delle revisioni dei veicoli pesanti alle officine private e varare il nuovo modello operativo di esternalizzazione del servizio, attraverso una fase propedeutica ibrida, di progressiva evoluzione delle officine operanti in regime di Legge 870/86.
‘Nel corso dell’incontro – sottolinea Ciliberti – abbiamo espresso il nostro apprezzamento per il recepimento da parte del Ministero dei principi fondamentali da noi sollecitati che riconoscono la validità dell’attuale assetto delle revisioni affidate ai centri di controllo e il qualificato contributo del settore, a supporto dell’Amministrazione per il miglioramento dei livelli di sicurezza stradale. Particolarmente positive e importanti – abbiamo evidenziato – le rassicurazioni sul fatto che il modello regolatorio delle revisioni dei veicoli pesanti non va a creare alcuna interferenza sul sistema dei veicoli leggeri che rimane confermato nel suo assetto consolidato’.
Le novità comunicate dal MIMS
Secondo le anticipazioni, pur restando ferma la logica rigorosa del modello improntato all’efficacia e all’efficienza dei controlli a garanzia della sicurezza stradale, al fine di mitigare l’impatto sui centri di controllo e venire incontro alle sollecitazioni del settore, saranno apportati alleggerimenti all’impianto che era stato previsto per ottemperare alla normativa. Arriva la conferma che il modello regolatorio di revisione dei veicoli pesanti in fase di messa a punto non è in alcun modo sovrapponibile a quello previsto per i veicoli leggeri. Centro di controllo e ispettori devono essere due soggetti diversi. E’ stato rimarcato che si tratta di un punto imprescindibile non emendabile, una conditio sin qua non ai fini della terzietà/imparzialità della revisione, per cui deve essere evitata qualsiasi forma di interferenza tra l’ispettore incaricato per la specifica seduta e il centro di controllo. Questo disaccoppiamento delle figure viene previsto nell’interesse collettivo come unica strada imprescindibile per garantire l’indipendenza della revisione che non può essere condizionata da un mercato polarizzato (come nel caso, per esempio, delle grandi flotte).
Regole e tariffe
Il percorso per facilitare la transizione dei “centri 870” al nuovo modello, si fonda due pilasti: regole tecniche precise su come devono essere strutturati i centri di controllo che operano sui veicoli pesanti, cercando un equilibrio tra requisiti qualitativi/quantitativi e sulla tariffa che l’autotrasportatore dovrà corrispondere per remunerare il centro di controllo.
I due ambiti “REGOLE” E “TARIFFA” saranno oggetto di appositi decreti a cui sta lavorando il Ministero, secondo modalità e tempistiche idonee a consentire alle imprese di ponderare la scelta e programmare gli investimenti necessari per operare in conformità. Per quanto concerne la tariffa, il decreto sarà adottato di concerto con il Ministero Economia e Finanze, anche in considerazione delle delicate implicazioni sulle dinamiche del mercato.
Ispettori autorizzati, requisiti dei centri di controllo, revisioni prenotate e non effettuate, piattaforma web
Il MIMS ha fornito ragguagli anche in merito al rapporto di lavoro tra ispettore autorizzato e centro di verifica, chiarendo che l’ambito contrattualistico non è di sua competenza, e sui requisiti di idoneità richiesti ai centri di controllo (saranno rivisti e alleggeriti alcuni parametri come richiesto da Confartigianato). Anche per quanto concerne i requisiti ISO sarà prevista una semplificazione (probabilmente attraverso la norma ISO 90001). Sempre nella logica del massimo efficientamento del servizio, l’assenza del mezzo, senza preavviso, alla seduta di revisione prenotata e autorizzata comporta comunque l’addebito del costo all’autotrasportatore, in quanto crea disfunzionalità e oneri per il sistema e pregiudica l’accesso agli slot per altri utenti.
A regime, informa il MIMS, sarà disponibile una piattaforma informatizzata per gestire (con o senza intermediazione di Agenzie) il servizio revisioni sui mezzi pesanti con un sistema automatico di matching tra domanda e offerta, in grado di contemperare e soddisfare in modo funzionale ed efficace le esigenze dei settori direttamente coinvolti dell’autotrasporto e dell’autoriparazione.
Ulteriori richieste di ANARA
Confartigianato ANARA, nell’esprimere apprezzamento per la direzione intrapresa dal ministero, ha rappresentato la necessità di favorire un progressivo adeguamento alle nuove prescrizioni normative e venire incontro alle esigenze operative dei centri, sollecitando la proroga di due anni della scadenza di novembre 2023 prevista dal DM MIMS 446/21, per consentire la continuità dell’attività in regime di Legge 870/86 e chiedendo di privilegiare la modalità FAD per la formazione di aggiornamento degli ispettori nella misura dell’80%, limitando quella in presenza al 20%.
Dal sito www.confartigianato.it