Multe da autovelox da annullare se il rilevatore è nascosto
Da anni ormai le multe da autovelox sono un vero e proprio salasso per tutti gli automobilisti che non rispettano i limiti di velocità. Ma sono anche una manna dal cielo per le casse statali che sorridono di fronte ai numeri delle multe su strada.
Ora però arriva una buona notizia proprio per gli automobilisti, perché c’è un modo per contestare le multe da autovelox, fermo restando che tutti noi non dovremmo incappare in questa sanzione, visto che dovremmo mantenere sempre il limite di velocità come segnalato.
Il tribunale ha infatti accolto un ricorso presentato perché il rilevatore di velocità non era ben segnalato e visibile. Ecco quindi che le multe da autovelox, che tra l’altro si portano dietro la decurtazione dei punti della patente, sono più facili da annullare da oggi, e le Forze dell’Ordine dovranno intervenire per rendere ben evidenti i propri dispositivi ed il controllo.
Le sanzioni per superamento dei limiti di velocità sono un tema sempre attuale per chi guida. Gli autovelox sono uno dei maggiori strumenti che hanno a disposizione le Forze dell’Ordine per “beccare” i furbetti della velocità, ma ecco che forse c’è qualche appiglio per contestare le decisioni.
La Corte di Cassazione infatti ha accolto il ricorso di un automobilista che voleva appunto farsi togliere la multa perché l’autovelox non era ben segnalato e visibile. L’auto “civetta”, così ha decretato la Corte, deve essere ben visibile ed individuabile.
Così le multe prese a causa dei rilevatori mobili di velocità a bordo strada possono essere impugnate se l’apparecchio, che deve essere comunque preceduto dal cartello, non è visibile da chi guida. Ora quindi si attendono nuovi ricorsi perché infatti molto spesso questi autovelox non sono visibili chiaramente.