Mercato delle auto in crisi post Covid: i numeri
Il mercato delle auto è in forte crisi dopo l’impatto negativo del Covid-19. Calano volumi e produzioni a livello mondiale. Come si aggiorneranno le case automobilistiche?
Il mercato delle auto quindi viene sconfitto dalla pandemia. Almeno a guardare i dati, perché le vendite sono crollate, e la ripresa è graduale ma molto lenta. Indecisione ed incertezza sul futuro non aiutano di certo.
Il settore auto chiede al governo di spingere la domanda, ma in questo momento le sicurezze finanziarie scarseggiano, e la programmazione è latente. Il mercato delle auto, che comunque era già in transazione verso nuovi orizzonti, ora è davvero un’incognita. L’unica certezza è che i posti di lavoro sono a rischio, e che in tutte le nazioni assistiamo a cali di vendita e di produzione.
La tendenza del mercato delle auto non era bellissima già nel 2019, ma ora chiaramente i numeri sono impietosi, soprattutto per Italia e Spagna, che a differenza della Germania hanno pagato a caro prezzo la crisi pandemica. La Corea invece è quella che ha risentito meno del Covid. PWC ha elaborato una previsione per cui i volumi normali torneranno non prima di due anni, con perdite stimate tra il 28 ed il 35% nella produzione. Il calo delle vendite è tra il 32 ed il 38%. Il settore usato invece dovrebbe tutto sommato tenere bene.
Il mercato delle auto poi si distingue in base ai marchi, con quelli premium che rimangono sempre forti, con gamme estese e correggibili, focalizzate su segmenti popolari. Attenzione anche ai concessionari, visto che dopo l’ultima crisi sono diminuiti del 13%. Anche i grandi marchi dovranno necessariamente tenere attiva la filiera e tutelare fornitori e rivenditori. Inoltre occorrerà tenere attiva la comunicazione con il cliente.
Il mercato delle auto potrebbe poi essere aiutato dalle auto elettriche, che potrebbero orientarsi su soluzioni dedicate per il cliente, magari digitali, soprattutto per la parte economica e finanziaria.