Coronavirus: le 12 regole per gli spostamenti
Il Decreto governativo del 10 marzo scorso limita gli spostamenti di tutti gli italiani a causa del Coronavirus fino al 3 aprile. L’Italia è stata infatti considerata totalmente zona rossa protetta.
Per limitare la possibilità di contrarre il Coronavirus e per evitare i contrattempi probabili con gli spostamenti, il Governo ha così deciso di intervenire anche sui movimenti di tutti noi, con delle restrizioni particolari.
Certo, uscire non è del tutto vietato, ma è consentito in alcuni motivi particolari che in questi giorni stanno facendo un po’ discutere. Ci si può spostare per tre comprovati motivi e solo fornendo un’autocertificazione precedentemente compilata. Il modulo (CHE POTETE SCARICARE QUI) è importante ai fini dell’eventuale controllo.
Ricordiamo che in caso di mancata necessità comprovata si rischia anche l’arresto fino a 3 mesi ed un’ammenda proporzionata al rischio corso e che si fa correre agli altri (206 €). Se le dichiarazioni sono non veritiere si viola l’art. 495 del Codice Penale, e c’è la reclusione da 1 a 6 anni. Chi invece è in quarantena non deve assolutamente muoversi da casa, secondo l’art. 452 del Codice Penale che punisce con il carcere da 1 a 12 anni.
Vediamo nello specifico 12 regole emanate dal Ministero dell’Interno per gestire gli spostamenti nel periodo di allerta a causa del Coronavirus. Regole che tutti, anche gli automobilisti, sono chiamati a rispettare:
1) Ci si può muovere in Italia?
Non si può uscire di casa se non per validi motivi, e le limitazioni sono le stesse per tutte le Regioni, dal 10 marzo al 3 aprile.
2) Quali sono i validi motivi per uscire di casa?
Si può uscire per andare a lavoro, per ragioni di salute o di stretta necessità. Per provare tali esigenze va compilata un’autodichiarazione, la cui veridicità sarà oggetto di controlli.
3) Chi si trova fuori dal proprio domicilio, abitazione o residenza può rientravi?
Sì, e poi si potrà spostare solo per comprovate esigenze lavorative, di salute o di necessità.
4) Se abito in un comune e lavoro in altro posso fare “avanti e indietro”?
Sì, visto che è uno spostamento per esigenze lavorative.
5) Posso utilizzare i mezzi di trasporto pubblico?
Attualmente non è previsto un blocco dei trasporti, ma le singole Regioni si sono regolate autonomamente per limitare, in alcuni casi, i mezzi.
6) E’ possibile uscire per acquistare generi alimentari?
Sì, ma senza creare calche ai supermercati, che saranno sempre riforniti, visto che non c’è limitazione al trasporto delle merci.
7) Si può uscire per acquistare beni diversi da quelli alimentari?
Sì ma solo in caso di stretta necessità, per beni legati ad esigenze primarie non rimandabili.
8) Posso andare a mangiare dai parenti?
No, non è uno spostamento necessario e non rientra tra quelli ammessi.
9) Posso andare ad assistere i miei cari anziani non autosufficienti?
Sì, e ricordate di proteggerli, visto che gli anziani sono la categoria più vulnerabile.
10) E’ consentito fare attività motoria all’aperto?
E’ consentito nel rispetto della distanza interpersonale di 1 metro. Evitate gli assembramenti.
11) Posso uscire con il mio cane?
Sì, per la gestione delle sue esigenze fisiologiche quotidiane e per controlli veterinari.
12) Che succede a chi non rispetta le limitazioni?
Arresto fino a tre mesi o ammenda fino a 206 € secondo l’art. 650 del Codice Penale. Pene più severe per chi adotta comportamenti irresponsabili e che si configurino come reato più grave.