Autovelox: non solo un modo per fare cassa
Matteo Salvini, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, sprona gli italiani e le amministrazioni ad un maggiore utilizzo degli autovelox per aumentare la sicurezza sulle strade, senza però andare a discapito dei cittadini.
Da tempo ormai in Italia è forte il dibattito sull’utilità degli autovelox, strumenti che dovrebbero servire per aumentare la sicurezza lungo le strade ma che alcune amministrazioni vedono come solo modo per fare cassa grazie alle multe. Di questo avviso è anche il Ministro Salvini, che in un’audizione alla Camera di qualche settimana fa ha dichiarato:
“Condivido la necessità della regolamentazione per evitare gli usi impropri, visto che in alcuni casi vengono usati solo per fare cassa. Bisogna trovare il modo di avere bilanci più sani senza pesare sulle tasche degli automobilisti e motociclisti”.
Dagli introiti che si generano dagli autovelox infatti, le amministrazioni comunali riescono a sistemare le proprie casse. Solo nel 2021 gli introiti complessivi sono stati pari a 46,9 milioni di € nelle 21 principali città italiane.
Una questione quindi all’ordine del giorno, sulla quale Codacons ha voluto dire la sua attraverso le parole del Presidente Carlo Rienzi: “La velocità eccessiva continua a produrre morti e feriti sulle nostre strade, e in tal senso gli autovelox, se installati correttamente e nel rispetto delle leggi, possono contribuire a salvare vite umane. Troppo spesso però il loro utilizzo non ha niente a che vedere con la sicurezza stradale, ed è finalizzato unicamente a coprire i buchi di bilancio dei Comuni, con un doppio danno per i cittadini, tartassati dalle multe elevate da autovelox nascosti dietro alberi e siepi, senza beneficiare di un incremento della sicurezza sulle strade”.