AUMENTO DEI PEDAGGI: SLITTA TUTTO A LUGLIO 2020
Una buona notizia nell’ultimo periodo dell’anno quella che arriva per gli automobilisti e che è contenuta nel decreto Milleproroghe. L’aumento dei pedaggi autostradali slitta infatti a luglio 2020, contro l’abitudine di innescarlo invece all’inizio del nuovo anno.
Un rinvio dell’aumento dei pedaggi che sarebbe dovuto alla scadenza dei piani tariffari quinquennali e all’ingresso di regole nuove e più ferree che saranno inserite dall’Authority dei Trasporti.
Lo slittamento dell’aumento dei pedaggi riguarda 16 concessionarie su 26, ed entro il 30 marzo 2020 ogni concessionaria dovrà inviare all’Autorità di regolazione dei Trasporti la propria proposta di aggiornamento, ed entro il 30 giugno 2020 questa sarà perfezionata. Niente aggiornamenti di inizio anno quindi, ma un adeguamento a partire dal 1 luglio.
Le associazioni dei consumatori fanno commenti molto positivi, come quello di Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori: “Saranno possibili, quindi, anche riduzioni dei pedaggi, visto che l’Authority ha riportato la redditività delle concessioni a condizioni di mercato e non saranno remunerate in tariffa infrastrutture mai iniziate. Basta, insomma, con gli aumenti dati a casaccio”.
Ricordiamo che l’aumento dei pedaggi era stato congelato per sei mesi dal Governo a fine 2018, ma che poi ha subito ancora ritardi per altri motivi che hanno portato ora alla data finale di luglio 2020. Certo, una data che sembra stata essere scelta appositamente, con il classico esodo estivo degli italiani che partono per la vacanza.
L’aumento dei pedaggi riguarderà molte delle nostre strade, ma sarà un aumento leggero, di 0.8%. L’ordine è quello di qualche centesimo. L’aumento più pesante, del 18%, sarà quello nell’Autostrada dei Parchi (A24 e A25) congelat però per altri due mesi, dopo lunghe trattative tra concessionaria e Ministero dei Trasporti, come conferma il Ministero stesso: “Ha chiesto e ottenuto dal concessionario Strada dei Parchi – si legge in una nota – il blocco dei rincari dei pedaggi nelle more della definizione del nuovo Piano economico finanziario, atteso da cinque anni, nel corso dell’estate”.