Motori termici e ibridi per il futuro: vantaggi e costi
I motori termici e ibridi si stanno sviluppando nel mercato, tanto che alcuni grandi marchi come Audi e Bosch spingono per queste nuove soluzioni e per carburanti sintetici rinnovabili. Ma quali sono però i costi di queste nuove tecnologie?
A far discutere sono soprattutto le prestazioni e le riduzioni di C02 dei motori termici e idridi. Al momento infatti sembra che non ci siano né le capacità produttive né vantaggi in termini di costo, con una previsione di 1,4 euro al litro solo tra 10 anni. Non bastano insomma le sole auto elettriche per andare incontro all’accordo di Parigi sul clima. Nel 2030 metà dei veicoli in circolazione sarà ancora a diesel e benzina. I carburanti sintetici, i motori termici e ibridi sono tra le soluzioni per il futuro, e i grandi marchi spiegano anche il perché in 7 punti:
1) Tempo – la fase di ricerca è superata e si possono produrre utilizzando elettricità da fonti rinnovabili da cui si ricava idrogeno dall’acqua e vi si aggiunge carbonio, combinando poi C02 e H2 per produrre benzina, diesel, kerosene e gas. In generale però l’intero processo produttivo non è ancora pronto.
2) Neutralità climatica – i carburanti sintetici si realizzano da fonti rinnovabili e la C02 è presa dall’aria, trasformando i gas serra in risorsa.
3) Tecnologia e infrastrutture – I nuovi carburanti possono essere immessi negli attuali sistemi esistenti senza modificare infrastrutture e veicoli, con impatto immediato.
4) Costi – ora sono elevati, ma saranno contenuti quando la produzione andrà a regime e il costo dell’elettricità diminuito, arrivando a quote di 1 euro al litro entro il 2050.
5) Utilizzo – i carburanti saranno utilizzati prima su auto e veicoli da strada, ma poi potranno fare la fortuna anche di aerei e navi, oltre che di tutto il settore dei trasporti pesanti.
6) – Risorse – L’energia rinnovabile consente di produrre carburanti sintetici in quantità praticamente infinite.
7) – Trasporto e stoccaggio – i costi dei trasporti sono contenuti, e questi carburanti fanno sì che si possano immagazzinare grandi quantità di energie.