Decreto carburanti: obbligo di esporre i prezzi
Nei giorni scorsi il Governo ha posto la fiducia alla Camera su una serie di decreti tra i quali il decreto carburanti, che è passato con 174 voti favorevoli e 107 contrari.
Il decreto carburanti ha fatto molto discutere in questi mesi, soprattutto gli operatori del settore. Era stato anche organizzato uno sciopero dei distributori, che poi però è in gran parte fallito. Prima l’innalzamento dei prezzi, e poi alcune norme che imponevano obblighi particolari ai gestori degli impianti. E così erano scattate le polemiche.
Il decreto carburanti ora è invece passato senza grossi problemi e senza particolari modifiche, ma solo con alcuni correttivi inseriti nelle scorse settimane. Gli effetti sono così mitigati, ma in buona sostanza restano alcuni obblighi per gli impianti.
I gestori devono infatti esporre con adeguata evidenza sia i prezzi praticati e sia i prezzi medi regionali, così gli automobilisti potranno regolarsi di conseguenza. In contemporanea viene estesa la funzione dell’App Mr Prezzi per inserire i dati anche sullo smartphone.
L’Antitrust si era detta contraria al decreto carburanti, spiegando come alcuni punti vendita avrebbero potuto aumentare i prezzi. L’aggiornamento sarà settimanale e ad ogni variazione. per chi non si adegua ecco una multa da 200 a 2000 euro in base al fatturato. Se l’omissione avviene per più di 4 volte anche non consecutive in 60 giorni, ecco che c’è la chiusura da 1 a 30 giorni. Da parte dei sindacati non si escludono altre proteste.