Procede spedita la riforma per i rifornimenti di metano H24, praticamente il metano self-service i cui centri dovrebbero essere operativi anche nel nostro Paese. Dopo che l’Europa ha dato parere positivo, infatti, anche in Italia c’e stata l’approvazione del decreto in cui ci sono le modalità per l’erogazione del metano self-service anche in impianti senza operatore.

Un bel passo per gli automobilisti che guidano auto a metano, che vengono così equiparati a coloro che hanno auto a benzina o diesel, e che quindi ora possono fare il pieno di metano ad ogni ora del giorno e della notte. I tempi per l’attuazione non sono però così veloci, visto che i tecnicismi da mettere a punto sono tanti.

Dal 2007 in Italia era possibile rifornirsi di metano con il metodo self-service solo durante gli orari di apertura dell’impianto ed in presenza del gestore. Ora il nuovo decreto introduce il metano self-service H24 in circa 1300 punti vendita (47 in autostrada) garantendo però anche il rispetto di norme di sicurezza degli impianti.

Anche gli automobilisti dovranno adeguarsi per usufruire del metano self-service: potranno accedere infatti solo quelli registrati in un database dopo aver seguito un corso particolare che si svolgerà nelle stazioni di servizio con tecnici specializzati o online, con un tutor. Nel corso verranno fornite indicazioni su come fare metano in un impianto self, sui rischi e sulle emergenze. Non è previsto alcun esame, ma alla fine del corso si verrà inseriti nella banca dati e si sarà riconosciuti automaticamente dal sistema dopo l’inserimento del metodo di pagamento elettronico (bancomat o carta di credito).

I gestori del metano self service dovranno poi installare un sistema di comunicazione con un centralino attivo H24, sia per emergenze che per assistenza tecnica.