La targa prova si potrà ancora utilizzare
Dopo numerosi incontri e discussioni, arrivano novità sull’utilizzo della targa prova. Ormai è ufficiale infatti che gli autoriparatori potranno continuare ad utilizzare la targa prova per esercitare la loro attività d’impresa.
E’ il risultato ottenuto grazie al pressing esercitato da Confartigianato Autoriparazione nei confronti del Ministero dei Trasporti, a seguito della sentenza del 25 agosto della Corte di Cassazione che considera illegittimo l’uso della targa prova sulle auto già immatricolate.
Il Direttore Generale della Motorizzazione civile Alessandro Calchetti ha risposto al Presidente Alessandro Angelone rassicurandolo sulla volontà di mantenere il regime applicativo favorevole all’utilizzo di questo strumento per gli autoriparatori.
In particolare, il Ministero dei Trasporti si è attivato, d’intesa con il Ministero dell’Interno, per sciogliere il problema con un intervento normativo. Nel dettaglio, è stato predisposto uno schema di regolamento che dovrebbe superare i limiti, posti dall’interpretazione giurisprudenziale, all’utilizzo delle targhe di prova sui veicoli già immatricolati, in particolare se non in regola con gli obblighi di revisione.
Lo schema sarà poi sottoposto al vaglio del Consiglio di Stato e delle competenti Commissioni parlamentari, confidando in un parere favorevole, per passare poi all’approvazione finale da parte del Consiglio dei Ministri. Andrea Pieroni Presidente Meccatronici Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo auspica che al più presto si possa arrivare ad un provvedimento concreto che risolva definitivamente la controversa questione dell’utilizzo della targa prova, garantendo la piena operatività degli autoriparatori.
La Corte di Cassazione, con sentenza del 25 agosto, considerava illegittimo l’uso della targa prova sulle auto già immatricolate.
Ricordiamo che la targa prova viene rilasciata solo in situazioni particolari, solitamente quando si effettuano prove tecniche su un veicolo. Non sostituisce in alcun modo la targa ufficiale, e va eliminata quando si utilizza l’auto in modo ordinario.
Ora finalmente si fa chiarezza su un argomento così importante per gli autoriparatori, dopo le numerose battaglie portate avanti anche direttamente dall’Associazione di categoria.