AUTORIPARAZIONE: OK IL TAVOLO SULL’AUTOMOTIVE
Apprezzato da Confartigianato Autoriparazione l’avvio, avvenuto il 18 ottobre 2019, del tavolo sull’automotive promosso dal Ministro Sviluppo Economico Stefano Patuanelli, per un confronto a 360° con tutti gli attori della filiera.
Obiettivo del tavolo è il rilancio del settore, quale forza economica trainante per il nostro Paese anche in termini occupazionali, che va accompagnato e sostenuto nel processo di transizione verso l’elettrico e la mobilità eco-sostenibile affinché il passaggio non crei ricadute negative, ma vantaggi e opportunità di sviluppo per la filiera produttiva. Occorre individuare le priorità di azione da tradurre in politiche di Governo nel breve, medio e lungo periodo, analizzando tutte le implicazioni della grande trasformazione tecnologico-digitale in atto nell’automotive nel settore Autoriparazione, per capire quali sono i nuovi orizzonti della mobilità e le esigenze da supportare, quali strumenti mettere in campo per affrontare tempestivamente il futuro sfidante.
Questo cambiamento richiede in primis: competenze sempre più avanzate, quindi maggiori investimenti in formazione, ricerca, innovazione e sviluppo; interazione più forte tra mondo delle imprese, della ricerca e Università; interventi sul fronte delle infrastrutture. In tale ottica, per dare organicità e produttività al tavolo sia nel merito che nel metodo, sono stati creati tre Gruppi di Lavoro focalizzati su “Sostegno alla domanda di mezzi di trasporto orientati sui nuovi standard tecnologici energetici e di mobilità sostenibile”, “Sostegno all’offerta di mobilità e alla transizione tecnologica della filiera”, “Supporto per lo sviluppo delle reti infrastrutturali”.
Il Presidente Alessandro Angelone, assicurando il contributo di Confartigianato Autoriparazione ai lavori del tavolo, ha messo in risalto alcuni punti importanti. Il comparto dell’autoriparazione rappresenta una componente essenziale della filiera che abbraccia tutto l’ambito della manutenzione, dei controlli tecnici e della riparazione dei veicoli, e che svolge un servizio determinante non solo sul piano tecnico garantendo l’efficienza del parco auto circolante, ma anche di pubblica utilità concorrendo attivamente alla tutela della sicurezza degli utenti, nel rispetto dell’ambiente. Puntare in maniera frenetica verso la trazione elettrica è controproducente sia poiché è un ambito che presenta ancora varie incognite, sia in quanto il motore endotermico ha molte potenzialità e possibilità di impiego anche con i carburanti alternativi e abbandonarlo significherebbe mettere a rischio il settore produttivo interessato. Oltre alle auto, andrebbe concentrata l’attenzione anche su altre fonti di inquinamento ambientale, come gli aerei e le navi, che finora non sono presi in considerazione.