In arrivo incentivi per auto nuove
Il Governo sta mettendo in campo una serie di incentivi per auto nuove che avranno lo scopo di salvare il settore dell’automotive e di spostare lo sguardo sulla transizione ecologica. Fino al 2030 il piano prevede aiuti ed incentivi per auto nuove fino ad 1 miliardo l’anno.
Certo ora il tutto sembra rallentato dalla guerra in Ucraina e dagli aumenti dell’energia, e così tutti coloro che volevano cambiare l’auto stanno aspettando di sapere le reali cifre degli aiuti. Secondo alcune stime che si rifanno a ciò che è accaduto nel 2021, non potremmo certo aspettarci cifre vicine ai 10.000 euro, anche perché il mercato propone ora modelli nuovi a cifre più basse.
Le fasce dove si vedranno i maggiori incentivi per auto nuove sono quella da 0 a 20 grammi di CO2/km e quella da 21 a 60 grammi. Nella prima fascia entrano le elettriche pure, mentre nella seconda le ibride ricaricabili. L’ipotesi del Governo è di avere riduzione a carico dello Stato per circa 5.500 euro per le elettriche (prima fascia) e di circa 3.000 euro per le ibride ricaricabili (seconda fascia).
Per il 2022 i soldi a disposizione sono tra i 700 e gli 800 milioni di euro, una parte dei quali è riservata alla riconversione industriale per il passaggio all’elettrico. Secondo gli operatori la migliore soluzione sarebbe avere subito 600 milioni di incentivi per auto nuove. Si lavora affinché entro aprile si possano avviare le pratiche.
Per le auto più vendute in Italia, nella fascia da 61 a 135 grammi di CO2/km, la cosa opportuna sarebbero incentivi da 1.200 a 1.500 euro solo con rottamazione. In un paio d’anni però questi incentivi potrebbero scomparire perché gli aiuti guarderanno solo le vere elettriche e le vere ibride. Ricordiamo che tutti questi incentivi per auto nuove si possono cumulare con i vari sconti dei concessionari.
L’Italia deve guardare con fiducia a questo mercato, a patto che il Governo faccia il suo e che non ponga un limite massimo o minimo di spesa per l’acquisto di auto nuove su cui far ricadere gli incentivi. Alyra richiesta delle associazioni è che chi acquista auto ibrida o elettrica per lavoro possa detrarre l’iva al 100% e non al 40 come avviene ora. Il mercato aziendale passerebbe all’elettrico e tra un paio d’anni sul mercato dell’auto ci ritroveremmo molti usati o aziendali elettrici convenienti da acquistare, con pochi km e senza bisogno di incentivi.
Il vero problema ad oggi sembrano essere i tempi di consegna, che si normalizzerà forse solo verso l’autunno. Importante però è far partire i decreti.